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Il Palio di Siena

  • Immagine del redattore: Agenzia Maremma Amara
    Agenzia Maremma Amara
  • 11 ott 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Il Palio di Siena è una delle più antiche e famose competizioni equestri al mondo, simbolo della tradizione e della cultura della città di Siena. Si tratta di una corsa di cavalli che si svolge due volte l'anno, il 2 luglio e il 16 agosto, nella Piazza del Campo, la spettacolare piazza principale della città. Il Palio non è solo una gara, ma rappresenta l'anima stessa di Siena, una celebrazione delle sue radici medievali e del profondo legame tra i suoi abitanti e le Contrade, le storiche suddivisioni della città.


La storia del Palio di Siena

 

Le origini del Palio risalgono al Medioevo, anche se la sua forma attuale si è sviluppata nel XVII secolo. Siena, nel Medioevo, era una potente città-stato, in competizione con altre città toscane come Firenze e Pisa. Le Contrade di Siena, originariamente istituzioni militari, si trasformarono nel tempo in centri di aggregazione sociale e culturale per gli abitanti della città. Nel corso del Medioevo, le feste religiose e civili spesso comprendevano giochi, tornei e corse a cavallo, ma fu solo nel 1633 che si tenne il primo Palio nella forma attuale.

La data simbolica per il Palio divenne il 2 luglio, dedicato alla Madonna di Provenzano, una delle figure mariane più venerate a Siena. La seconda edizione, invece, si svolge il 16 agosto, in onore dell'Assunzione di Maria, altro importante evento religioso per la città. La devozione alla Madonna è un elemento centrale del Palio, tanto che ogni Contrada la invoca come protettrice.

Durante i secoli, il Palio ha mantenuto intatto il suo spirito originario, diventando un evento in cui il senso di appartenenza e l'orgoglio contradaiolo si fondono con la passione per i cavalli e la competizione.


Le Contrade di Siena


Le protagoniste del Palio sono le Contrade, le storiche suddivisioni della città. Siena è suddivisa in 17 Contrade, ognuna con il proprio simbolo, colori, stemma e territorio. Le Contrade sono molto più che semplici quartieri: rappresentano la comunità sociale e culturale di Siena e sono il cuore pulsante del Palio. Ecco un elenco delle 17 Contrade di Siena:

-            Aquila

-            Bruco

-            Chiocciola

-            Civetta

-            Drago

-            Giraffa

-            Istrice

-            Leocorno

-            Lupa

-            Nicchio

-            Oca

-            Onda

-            Pantera

-            Selva

-            Tartuca

-            Torre

-            Valdimontone

 

Ogni Contrada ha un proprio museo, chiesa, tradizioni secolari e cerimonie che rafforzano il senso di appartenenza. Durante tutto l’anno, i contradaioli partecipano a eventi, celebrazioni e momenti comunitari, ma il culmine della vita di una Contrada è senza dubbio il Palio.


Come funziona il Palio di Siena


Il Palio si corre nella caratteristica Piazza del Campo, che viene trasformata in una pista ovale ricoperta di tufo (una miscela di argilla e sabbia) per l’occasione. La gara consiste in tre giri di piazza, durante i quali i fantini montano i cavalli "a pelo", cioè senza sella, in una corsa selvaggia e appassionata.

Ogni anno partecipano 10 Contrade alla corsa. Dieci, e non tutte le 17, per motivi di spazio e sicurezza. Le 7 Contrade che non hanno corso il Palio dell'anno precedente sono automaticamente ammesse, mentre le altre 3 vengono selezionate tramite sorteggio.


I preparativi

 

I giorni che precedono il Palio sono ricchi di eventi e riti tradizionali, che includono:


  • La Tratta: Questa è la cerimonia del sorteggio e dell'assegnazione dei cavalli alle Contrade. Ogni cavallo viene assegnato casualmente a una Contrada, e da quel momento inizia una serie di prove in cui il fantino, scelto dalla Contrada, inizia ad allenarsi con il cavallo.


  • Le prove: Nei giorni che precedono il Palio, si svolgono sei prove ufficiali. Le prove sono essenziali per permettere ai fantini di familiarizzare con il cavallo e con la pista.

 

  • La benedizione del cavallo: La mattina del Palio, ogni Contrada porta il proprio cavallo nella chiesa della Contrada per una benedizione. Questo è un momento molto sentito, e si dice che il cavallo sia il vero protagonista del Palio, tanto che una Contrada può vincere anche se il cavallo taglia il traguardo senza fantino.

 

La corsa


Il Palio inizia con il celebre Corteo Storico, che vede sfilare per la piazza figuranti in costumi medievali, alfieri che mostrano gli stendardi delle Contrade e rappresentanti delle autorità civili e religiose.

La corsa vera e propria, però, è il momento clou dell’evento. I cavalli delle dieci Contrade vengono allineati dietro una fune, in una posizione stabilita per sorteggio. Una volta che la fune si abbassa, inizia la gara, che dura pochi minuti, ma è carica di tensione e intensità.

I fantini, spesso ingaggiati da altre città, corrono con estrema determinazione e non è raro che la gara si concluda con cadute o collisioni spettacolari. La Contrada vincitrice è quella il cui cavallo, con o senza fantino, taglia per primo il traguardo dopo i tre giri.


Il Drappellone: Il premio del vincitore

 

Il premio per la Contrada vincitrice è il Drappellone, noto anche come "cencio". Si tratta di un dipinto realizzato ogni anno da un artista diverso, che rappresenta la Madonna e simboli della città di Siena e delle Contrade. Il Drappellone viene conservato con grande orgoglio dalla Contrada vincitrice, e la sua realizzazione è un vero e proprio onore per l’artista che lo dipinge.


Significato e spirito del Palio

 

Il Palio non è solo una corsa, ma una vera e propria manifestazione identitaria per i senesi. L’appartenenza alla Contrada è un legame profondo, che si trasmette di generazione in generazione e che coinvolge ogni aspetto della vita sociale, culturale e religiosa della città. La rivalità tra le Contrade è molto accesa, e vincere il Palio significa onore e gloria per tutta la comunità.

 

Il Palio di Siena è un evento unico al mondo, che incarna secoli di storia, tradizione e passione. Ogni edizione del Palio è un'occasione per rivivere il Medioevo, per celebrare l’orgoglio senese e per assistere a uno spettacolo emozionante, dove la fede, l’appartenenza e la competizione si fondono in un'atmosfera carica di emozioni. Non è solo una corsa di cavalli, ma un simbolo dell'identità collettiva di Siena e delle sue Contrade.

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